I bonsai dell'imperatore

Forse non tutti sanno che esiste una collezione di bonsai appartenente all’imperatore. Sono alberi che hanno fatto la storia, alcuni ovviamente ultrasecolari che sono passati di generazione in generazione e sono custoditi nei giardini del Palazzo Imperiale di Tokyo. In questa galleria, in esclusiva per i nostri lettori, ve ne presentiamo alcuni dalle diverse dimensioni. Quelli che non raggiungono il metro di altezza sono tra i più piccoli, quelli intorno al metro di altezza sono esposti nei corridoi del Palazzo, mentre quelli che misurano fino a due metri di altezza sono esposti generalmente all'ingresso della residenza.

Palazzo Imperiale, ingresso sud. Pinus pentaphylla “Neagari goyo”, caratterizzato da uno splendido neagari ha circa 380 anni. A questo esemplare è stato conferito un riconoscimento a livello nazionale. © Agenzia della Casa Imperiale

La peculiarità di questa collezione è che racchiude numerosissime piante di conifere di grandi dimensioni. La ragione primaria delle loro grandi dimensioni risiede nel fatto che vengono esposti all'interno dei vasti spazi di rappresentanza del Palazzo Imperiale: si tratta di grandi edifici con soffitti molto alti e quindi le piante devono riempire in giusta misura questi enormi volumi. Quando l'attuale Palazzo Imperiale venne costruito nel 1888, l'allora imperatore Meiji Matsuhito era un amante dei bonsai e quindi fu lui a pensare per primo a grandi esemplari che potessero decorare spazi così ampi.

Un angolo del giardino imperiale dedicato alla preparazione dei bonsai. Esemplari di conifere di grandi dimensioni che saranno esposti in occasione di future cerimonie pubbliche. Una volta collocati nei vasi bonsai, questi alberi raggiungono un'altezza di circa 2 metri.

Attualmente, il giardino del Palazzo Imperiale ospita circa 500 bonsai di cui circa 300 sono usati per abbellire gli spazi del palazzo stesso. Il giardino che ospita anche serre, piante da coltivazione e varietà di Orchidee e di altri fiori prende il nome di Omichi Teien. Situato al centro dell'area che ospita il Palazzo Imperiale, circa 450 metri quadrati di terreno sono destinati ai bonsai. Quelli più grandi sono posizionati su speciali piedistalli, mentre gli altri vengono allineati su vari bancali e suddivisi per alberi caducifoglia e sempreverdi.

Pinuns thunbergii, altezza 110 cm, 130 anni di età. Il vaso rotondo che ospita questo albero è una ceramica di origine meridionale - delle isole Ryukyu - e si presenta riccamente decorato lungo la fascia centrale: è presente il fiore di crisantemo a sedici petali, simbolo della famiglia imperiale. Da qualunque lato si guardi questo esemplare, trasmette una sensazione di perfetto equilibrio: il suo tronco e i suoi rami emanano un'energia vitale che si diffonde anche tra i singoli aghi. © Agenzia della Casa Imperiale

Le cure quotidiane, che implicano anche l'annaffiatura con acqua estratta da pozzi, è effettuata dai giardinieri stessi dell'Agenzia della Casa Imperiale. Sono gli stessi che si occupano della scelta degli esemplari da esporre in occasione di eventi e cerimonie e della loro preparazione. E sono sempre loro che effettuano le operazioni di potatura e di trapianto, anche se a volte sono coadiuvati da maestri bonsaisti chiamati appositamente. I trapianti vengono normalmente effettuati sulle piante più grandi una volta ogni cinque anni e in quell'occasione si verifica, ovviamente, la condizione dell'apparato radicale per poter poi ripiantare l'albero in condizioni appropriate al suo mantenimento.

Bonsai caducifoglia dalle sfumature variegate. Le costruzioni che si intravedono sul fondo vengono usate come serre invernali o per custodire materiali e attrezzi per la lavorazione degli alberi.


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